Il Massiccio del Pratomagno sfiora nei suoi punti più alti i 1600 metri di altitudine ed e ben individuabile per la sua celebre croce in ferro posta nel punto più alto della montagna e visibile sia dal Casentino che dal Valdarno, le due prime valli della toscana percorse dall’Arno.
La parola Pratomagno svela da sola la caratteristica principale di questo luogo: un lunghissimo e grande prato che percorre interamente il suo crinale. Le pendici del Pratomagno sono coperte da folti boschi di quercia, castagno, faggio e abete.
Paesini caratteristici e con una storia antica sono incastonati tra questi boschi, corsi d’acqua discendono la montagna e ci offrono inaspettati e suggestivi scorci naturalistici.
I prati, ossia il crinale del Pratomagno, si presentano con scenografie mutevoli col variare della luce e delle stagioni: il verde tenue cosparso di tante specie di fiori in primavera, il giallo intenso dell’estate, i colori caldi dell’autunno, la neve e la trasparenza dell’aria in inverno. E’ proprio in questa stagione, quando c’è più nitidezza, che il Pratomagno ci offre panorami incredibili, albe e tramonti mozzafiato.
Il Pratomagno è un ottimo luogo per cercatori di funghi o alti frutti di bosco, per chi, da solo o in compagnia vuole sfuggire qualche ora dagli ambienti caotici della città.