Castello di Romena nell’alto Casentino
Le origini del Castello di Romena in Toscana sembrano risalire alle metà del X secolo. Fu edificato, come tutti i castelli dell’alto Casentino, dai Conti Guidi.
Oggi rimane ben poco di quello che il castello era in epoca medievale, ciò che ci appare e che chiamiamo comunemente Castello di Romena, in realtà non è che il nucleo di un grande complesso fortificato protetto da due cerchie di mura con ben undici torri di guardia su quella più esterna.
Al castello si accedeva attraverso quattro porte. Oggi ne rimante eretta e visibile soltanto una: Porta Gioiosa, non lontana dalla Porta Bacìa, aperta pochi secoli fa e attuale accesso al castello.
Anche se mutilato e ridottissimo il Castello di Romena conserva un fascino che pochi altri luoghi in Casentino possono eguagliare. Il suo grande prato cinto da basse mura e tre alte torri medievali ci regala un’atmosfera unica. I resti architettonici sono pochi, ma fanno ben intuire quanto poteva essere imponente il castello nel XIII secolo, periodo del suo maggior splendore. Di particolare fascino è anche è anche il viale cipressato che conduce al Castello di Romena, nonché l’intero paesaggio circostante ed il panorama sul Casentino che da qui si può godere.
Si pensa che il Casentino sia stato per Dante Alighieri motivo d’ispirazione per alcuni versi della Divina Commedia. Nessuno sa quanto ciò possa esser vero. Certamente dopo una visita al Castello di Romena nascerà in noi la certezza che la sensibilità del poeta fiorentino non possa non esser stata toccata dalla bellezza e dal mistero di questa valle Toscana. Una Toscana meno conosciuta, forse per questo più affascinante.
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