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Casentino, terra di pievi romaniche in Toscana
Il Casentino in Toscana è terra con un’importante storia medievale. Particolarmente significative di questo periodo sono le espressioni artistiche ed architettoniche presenti in questa valle. Tra le espressioni architettoniche più rilevanti sono senza dubbio da ricordare le pievi romaniche, edifici che vengono costruiti nei secoli XI e XII. Sorgono lungo importanti strade di comunicazione, sono le chiese del popolo, le chiese della gente dei campi, dei pellegrini. Le loro strutture sono essenziali, senza fronzoli, quasi a rappresentare un giusto equilibrio tra spirito e corpo. I capitelli posti in cima alle colonne o ai pilastri rappresentano gli elementi decorativi più caratteristici delle pievi romaniche casentinesi. Non furono realizzati da noti scultori, ma da manovalanza specializzata. Ci illustrano elementi della natura, simboli del cristianesimo, scene delle sacre scritture. Le absidi di queste chiese sono generalmente un altro elemento architettonico di notevole rilevanza. Gli interni di questi edifici sono piuttosto bui, la poca luce penetra dalle strette monofore, bifore o trifore.
Cinque sono le pievi romaniche in Casentino di particolare interesse: la Pieve di Sant’Antonio a Socana, la Pieve di San Martino a Vado a Strada, la Pieve di Santa Maria Assunta a Stia, la Pieve di Santa Maria Assunta a Montemignaio e la Pieve di San Pietro a Romena, dichiarata monumento nazionale.
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